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al testo di Franca Colozzo
In morte di un clochard
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Il mio pensiero va a quel povero clochard bruciato vivo. Ma in quale società disumana viviamo? Chi ha commesso l'atto dovrebbe patire le pene crudeli da lui inflitte a quel povero clochard, già provato dalla vita! E' facile dire di averlo fatto istintivamente. E se lo avessero fatto a lui, stupido assassino? Non c'è giustizia né pace in questo mondo, solo un piccolo grande inferno fatto di omertà, brutalità, ignoranza. Mi domando a volte se questo è il vero inferno di dantesca memoria, in cui i ricchi vivono in una specie di paradiso-limbo incantato, dove governano pochi dell'alta borghesia e della finanza. L'uomo di strada non conta niente, forse meno di un oggetto qualsiasi; il migrante meno che niente. Carne da macello! Non è degno l'uomo di vivere sul pianeta Terra. E' la bestia più feroce e stupida di tutto l'universo.
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